martedì 10 luglio 2007

Pannelli solari termici




Il post precedente voleva seppur sinteticamente dimostrare la fattibilità di scelte energetiche alternative senza rivoluzionare la propria vita quotidiana. Il Senisaro vuole ora spiegare meglio, ma senza ergersi a esperto, quali sarebbero le possibili tecnologie ecologicamente corrette applicabili in un paese come Senise. In questo post parleremo specificamente dei pannelli solari termici.

Il solare termico è la tecnologia che consente l'utilizzo dell'energia solare per produrre calore. Il suo componente fondamentale è un convertitore di energia solare, detto collettore solare.

II collettore solare, è composto da una piastra captante di materiale metallico (rame o acciaio), sulla quale sono saldati i tubi dove scorre il fluido (l'acqua) da scaldare; la piastra è inserita in una scatola di contenimento dalla quale viene isolata con appositi materiali. sulla superficie esposta al sole c'è la copertura trasparente in vetro o materiali plastici.

A causa della discontinuità dell'irraggiamento solare, è sempre presente nell'impianto un serbatoio, isolato termicamente, dove viene accumulata l'acqua scaldata che viene resa disponibile quando necessaria per l'uso.

Attraverso l'uso di pannelli solari termici è possibile ottenere:

· Acqua calda per uso sanitario. L'utilizzo di questi impianti solari (i più economici) consente un sensibile risparmio nella spesa energetica e la loro diffusione su grande scala potrebbe permettere di ottenere notevoli riduzioni delle emissioni di gas ad effetto serra. Per calcolare le dimensioni del collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria di un'utenza domestica, è necessario partire dai consumi effettivi di acqua calda: per una famiglia composta da quattro persone occorrono mediamente circa 200 litri di acqua a 45°C al giorno. Il numero di collettori necessario varia anche a seconda della zona geografica: nel sud italia la superficie richiesta è di 0,5 mq di collettori a persona, il posizionamento ottimale è verso sud, con un'inclinazione tra i 30° e i 45°.

· Riscaldamento degli edifici. Questa soluzione prevede anche un buon isolamento termico complessivo dell'edificio che si vuole riscaldare e l'adeguamento dell'impianto ma, consentendo risparmi per oltre il 50% delle spese annue per il riscaldamento, l'installazione di questo impianto si tradurrebbe in un ottimo investimento da tenere in considerazione in occasione di ristrutturazioni importanti o costruzioni di nuovi edifici. Per ottimizzare la resa energetica di queste soluzioni impiantistiche è preferibile dotare l'abitazione di un sistema di riscaldamento a bassa temperatura. In pratica, si fanno passare per terra o sul murodei tubi,nei quali scorre il fludido caldo: in questo modo tutta la superficie del pavimento o della parete scambia calore. I tubi sono installati sopra un materiale isolante, che previene la dispersione del calore al di sotto del pavimento, sopra i tubi viene posato il massetto e quindi la normale copertura del pavimento (piastrelle o altri). Per quanto riguarda la superficie dei collettori solari da installare, questa dipende dalla tipologia di collettore e dal sito di installazione, comunque questa varia tra 0,25 e 0,10 mq per metro quadro di locale da riscaldare.

I costi di realizzazione di questo impianto possono essere ammortizzati in pochi anni grazie al sensibile risparmio sulla bolletta e agli incentivi, in genere erogati mediante bandi pubblici, solitamente gestiti dagli enti locali (regioni, province e comuni), che offrono un cofinanziamenti in conto capitale fino al 25-30% del costo dell'impianto (iva esclusa). A questi si aggiungono particolari agevolazioni fiscali introdotti con Legge Finanziaria del 2007: iva al 10% e la possibilità di ottenere una detrazione Irpef per una percentuale (55% dal 2007) della spesa sostenuta (con tetto di 60000 euro).

Inoltre la spesa energetica potrebbe diminuire facendo alimentare elettrodomestici quali lavabiancheria e lavastoviglie direttamente dal sistema solare termico, così si eviterebbe la dispersione del calore raccolto che si ha specialmente in estate, quando la produzione di calore da parte dei pannelli solari è maggiore e il bisogno di acqua calda diminuisce.

I benefici di un impianto installato dipendono dalla posizione geografica, dalle caratteristiche meteoclimatiche del sito, dalla tipologia di utenza da servire, dal tipo e dall'efficienza del collettore impiegato (collettori piani, semivuoto) e dalla complessità generale del circuito. l'impianto tipo per una famiglia di quattro persone prevede quattro metri quadri di collettori piani abbinati ad un serbatoio da 300 litri, la spesa prevista per tale impianto è indicatamente 3500-4000 euro, i costi di manutenzione ordinaria circa 2,5 euro/mq l'anno.

Questa tecnologia tuttavia presenta ancora interessanti prospettive di sviluppo tecnologico, orientate all'utilizzo dell'energia termica per la produzione di freddo e di elettricità (termodinamico).

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