sabato 22 novembre 2008

Zone Instabili




L'articolo pubblicato alcuni giorni fa dalla "Gazzetta del Mezzogiorno" pone l'attenzione sul rischio sismico presente in molte zone della Basilicata, trasferibile in numeri, "il 39 % dei lucani vive in luoghi altamente sismici", parole di Massimo Brancati autore dell'articolo della "Gazzetta del Mezzogiorno", che trovate qui.
Con l'ordinanza P.C.M. n. 3274 del 20/03/2003 venivano delegati gli Enti ad effettuare la classificazione sismica di ogni singolo comune, in modo molto dettagliato, al fine di prevenire eventuali situazioni di danni a edifici e persone a seguito di un eventuale terremoto.
I nuovi edifici sorti su queste area devono adeguarsi alle corrispondenti normative vigenti in campo edilizio.

  • Zona 1: sismicità elevata-catastrofica
  • Zona 2: sismicità medio-alta
  • Zona 3: sismicità bassa
  • Zona 4: sismicità irrilevante
Se vogliamo analizzare il tutto possiamo notare come il nostro paesino Senise viene posto in zona 2 (sismicità medio-alta) e credo che questo tutti lo immaginavamo....
Altri paesini della zona, tipo, Teana (zona 2), Calvera (zona 2), Chiaromonte (zona 2), Francavilla sul Sinni (zona 2), fanno notare come tutta l'area sia da tener sott'occhio.
Di zona 1 nella provincia di Potenza sono in molti tra cui spiccano, Potenza, Spinoso, Brienza, Castelsaraceno, Melfi.
Nella zona della provincia di Matera la situazione sembra migliore, nessuno è (zona 1), molti sono (zona 2) tra cui Stigliano, Rotondella, Ferrandina, il resto è (zona 3 ) Matera, Policoro, Scanzano Jonico.

Tutto questo non è per fare catrastofismi, ma semplicemte per far capire che il rischio c'è ed è evidente, la gente lo sa e lo vive o lo ha vissuto sulla propria pelle, quello che si cerca di dire è di capire e di adeguarsi, costruendo con criterio, tralasciando il ricavo solito economico, perchè in gioco molto spesso è la vita delle persone e quella non ha nessun prezzo.

Tutta la documentazione,
dei comuni e relativa classificazione sismica la trovate sul sito della protezione civile, cliccando qui.





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